giovedì 3 gennaio 2013

La Conoscenza


Il conoscere è il risultato della maturazione ottenuta tramite una sottile selezione d’insegnamenti attraverso i quali l’uomo sale a Dio.

Questa conoscenza non è sottoposta alla comune intelligenza in quanto segue un ritmo del tutto indipendente che, esulando da qualsiasi insegnamento filosofico od intellettuale, conduce la creatura alla propria completa maturità.

Ogni sublime indirizzo scende dall’Alto ed i componenti di questa somma sono uguali per tutti come contenuto, ma non come graduatoria, perché se un uomo è ancora lontano dalla sua completezza è chiaro che il suo conoscere è circoscritto all’istinto, alla conservazione della specie, ed alla riproduzione di essa; ma gradualmente, quanto più la visione si rivela, questo campo acquista verità altissime e con ciò che era richiesto in forma limitata a chi poco ancora conosceva, invece a colui che da questa Luce è stato investito viene richiesta una superiore gamma di percezione appunto per far si che il maggiore possa chiamare il minore.

Conoscere equivale a credere e ad accettare la Legge dell’Amore emanante da tutto il Vangelo del Cristo.

Le origini della terra e del cielo risiedono in Dio che muove con la sua Volontà ogni mondo ed ogni stella; ma nell’incalzante andare delle attuali generazioni, la percezione di questa Fonte diviene sempre più vacillante e l’umanità – anelante solo al progresso scientifico e spaziale – trascura di raggiungere coscientemente il proprio posto spirituale.

Il principio fu moto, ed in esso venne immessa l’energia che, anche se disintegrata, porrà l’uomo di fronte ad una nuova particella indivisibile, e questo sarà la dimostrazione che l’essere umano è pur sempre sottoposto alla Legge ed alla Volontà dell’Eterno.

Conoscere, infine, corrisponde ad accettare con abbandono di fede questo limite, poiché al di fuori di questo ritmo tutto si tramuta in disordine.

Nell’etere si muove questa Legge possente: l’evoluzione dei mondi e degli astri ad essa è sottoposta, e l’umanità, inchinandosi, compie il più grande atto di fede verso il Creatore.

Quello che attende è la somma e la bellezza di questa conoscenza alla quale ogni essere che discende apporta il proprio contributo: il Premio è Luce, come la Verità è Dio.

Rimiriamo dunque con occhi semplici e puri questo immenso panorama che dischiude orizzonti vastissimi e meravigliosi, permettendo ad ognuno il raggiungimento della Conoscenza Divina.

L’Evoluzione


Per raggiungere questa vetta, l’uomo deve iniziare la propria evoluzione fin dalla sua origine, attraverso la formazione e la responsabilità dei propri atti; questo principio costituisce la mèta dell’ascensione evolutiva, concludendosi nell’assoluta perfezione di ogni aspetto e conoscenza.

È impossibile arrestare o negare l’evidenza di questo cammino, poiché questo moto incalza l’uomo fin dal suo primo discendere, spingendolo verso questa aspirazione altissima, dove l’equilibrio perfetto segue un altrettanto perfetto disegno racchiudente le linee principali tracciate da ogni essere umano per innalzare e concludere l’immenso edificio dell’evoluzione dell’umanità.

Questo principio universale contiene la base comune ad ogni mondo, cioè la necessità da parte dell’uomo di evolvere in ogni campo – dalla materia all’energia, dal pensiero allo spirito, dal diritto al dovere, dal singolo allo Stato, dalla guerra alla pace – finché, raggiunto il limite massimo dell’evoluzione, può giungere a contemplare la perfezione di Dio.

Chi ubbidisce, chi comanda, chi lavora, chi opera, chi distrugge o chi crea, ognuno segue un proprio ritmo evolutivo e l’umanità futura giungerà a concepire il mondo della materia come il mezzo indispensabile e prezioso, per raggiungere questo gradino evolutivo, e non come centro dominante per le azioni del proprio io.

Il concetto di questo lavoro non deve essere svolto come una condanna forzata ed irriducibile, ma piuttosto come il solo mezzo per raggiungere il grado più alto del richiamo spirituale. Sempre in questo campo, per l’uomo la parte più difficile è rappresentata dall’annullamento dell’egoismo fino al raggiungimento di un Bene collettivo nel quale ogni singolo versa il proprio granello.

Per accelerare questa marcia è richiesta una stretta collaborazione da parte di ogni creatura, poiché ogni ciclo deve raggiungere il proprio gradino entro il tempo spirituale stabilito dalla Legge che, non conoscendo soste, chiama e sospinge.

Solo così si costruiscono le vie dello spirito. La morte ed il continuo andare di queste pagine umane alle quali ogni essere apporta il proprio timbro costituiscono l’intero “Libro” che si concluderà, vittorioso, nei grandi campi celesti nei quali il lavoro diviene Opera. L’egoismo Amore e la morte Vita Eterna.

Responsabilità


L’uomo dovrà rispondere dei propri atti al Padre. Non è sufficiente, dunque, compiere delle azioni comunque esse siano, ma è soprattutto necessario conoscere la parte di responsabilità che ogni essere ha nel grande quadro della vita, che è compost da una fittissima trama di azioni ed effetti, la cui causa produce la somma dell’evoluzione singola e collettiva.

Quando un popolo è soggiogato, da un tiranno o da un sanguinario, non basta che il singolo dica: “È lui che comanda ed io eseguo”, perché pur vivendo nella comunità, la legge del Bene e dell’Amore è il dovere primo di ogni essere umano; le distruzioni di massa, le barbarie, gli eccidi, investono di responsabilità tutto il popolo che abbia eseguito queste azioni, abbia il singolo partecipato o no all’atto materiale.

Quanto più l’uomo si perfeziona attraverso la pesantezza materiale, tanto più la responsabilità viene illuminata da compiti vastissimi ed importanti. Ad un individuo, per esempio, al quale vengono affidati benessere, ricchezza, conoscenza, capacità e forza, il volume della sua responsabilità cresce in rapporto ai doni ricevuti, mentre questa viene diminuita in un essere che possegga in forma ridottissima tali ricchezze.

La base prima di questo indirizzo spirituale è l’amore verso il prossimo.

Con questo concetto diffuso, su tutte le proprie azioni, l’umanità può sostenere una carica enorme di responsabilità, avviandosi così verso un concetto di vita superiore nel quale il termine più alto della scala universale è appunto rappresentato da questo Amore che tutto perdona e nulla condanna.

La strada è lunga ma è già tracciata. Le esigenze sociali del futuro risponderanno ad altre responsabilità e, via via che l’uomo si distaccherà dalla materia e dall’egoismo, sorgeranno nuovi doveri e nuove visioni.

I secoli passati sono pieni di questi passi umani lenti, ardui e dolorosi ma sicuri, e l’affermazione di un umanità superiore sarà il premio a così lungo cammino.

Ogni uomo deve cercare il proprio cammino ed in esso riconoscere la propria responsabilità; irradiare da quel punto la propria fede nella vita che contiene valori indistruttibili ed inesauribili e che sono la difesa ed il rifugio ad ogni Male e Dolore.

La Formazione

 

Questo principio è determinato dalla Legge di Causa ed Effetto che produce od elimina atti e conseguenze attraverso le quali l’uomo si muove ed avanza. Attraverso questa fase si delinea l’avvenire spirituale dell’essere che compie il proprio ciclo umano raggiungendo poi la perfetta maturazione dell’Io.

Come avviene questa formazione? Fin dalle prime fasi della vita il movimento primario si tramuta in altri ritmi, più dinamici ed evoluti, fondendosi in più complesse e selezionate manifestazioni, fino ad ottenere una armonia perfettamente collegante la materia con lo spirito.

Il soffio Divino che, dal fango dette origine all’Uomo, non deve essere inteso come una manifestazione esteriore, ma come una ben più profonda espressione della concretezza del pensiero di Colui che tutto è: Anima e Principio, Infinito Bene a cui ogni cosa tende.

Questa formazione dunque, che nel suo perfetto equilibrio travolge e compone uomini e cose, è mossa da potenti forze invisibili, simili ad una corrente senza soste che, ardendo di intima essenza e purezza, illumina la Bellezza e la Verità dei Mondi.

Bisogna dunque che l’Umanità riconosca il perfetto ritmo dei questo meccanismo, portando con forza e con Amore il proprio contributo a tutti quelli che verranno, lasciando la propria impronta ascensionale, onde coloro che seguono possano salire il proprio gradino, ereditando l’esempio formativo di tanti esseri precedenti.

Dei tanti concetti, di cui l’uomo dispone, alcuni sono già esausti, altri sono superati; ciò a dimostrare che nulla è statico, poiché ogni origine, conoscendo la successiva formazione ed evoluzione, rientra nel principio centrale dell’universo pulsante di vita voluta da Dio.

Per avanzare è dunque necessaria questa formazione che avviene entro tre grandi linee principali: il Dolore, la Conoscenza, la Missione.

Il dolore comprende la perfetta distribuzione di questo insegnamento attraverso una fitta rete di manifestazioni che, risvegliando la Conoscenza, porta all’accettazione di tutto ciò che all’uomo viene inviato fino a raggiungere l’estrema Missione di una vita spirituale, indicando col proprio esempio il Bene Supremo che l’umanità raggiungerà al culmine della propria ascensione.

L’origine dell’Uomo


L’origine dell’uomo ha come punto di partenza la formazione del nucleo astrale che, innestandosi nell’Anima per Volontà e per Legge, convoglia in grembo umano il divenire, il vivere ed il concludersi di ogni essere vivente.

Fin dal primo palpito terreno il fanciullo, trasformandosi in Uomo, ha in sé vivo e possente il simbolo di questa Legge che lo trasfonde in creatura conoscente e responsabile, iniziandolo alla graduale evoluzione spirituale che, attraverso la sua ininterrotta continuità, conduce l’Umanità all’apice della conoscenza e dell’intuizione.

L’ascensione umana verso Dio, è la Legge dominante che spinge gli uomini a superare le fasi iniziali perfezionando le condizioni ambientali entro le quali ogni essere ha la possibilità di cesellare le proprie qualità che, perfettamente distribuite per ogni singolo bisogno di vita, porta l’Uomo alla conoscenza dell’assoluto.

L’Universo è costituito da un complesso ordine di manifestazioni che tendono ad un continuo divenire, trasformando la materia in energia, e l’origine in Perfezione.

I mondi, gli astri, le galassie hanno un loro specifico ciclo determinato e voluto dalla Legge che muove queste immense forze attraverso il moto perfetto dell’equilibrio universale.

Poiché ogni cosa ed ogni essere dall’Origine si diparte aspirando all’Assoluta Perfezione, la struttura per raggiungere questo piano è immensa; ad essa confluiscono l’Energia, la Volontà ed il Pensiero, quali preziosi ed indispensabili elementi per l’Umanità che, avendo accettato fin dall’Origine la Volontà e la Legge del Padre, è in grado di comprendere tutto ciò che è vivo ed esiste.

Il lavoro è immenso, la via è tracciata, la Legge sussiste in ogni campo, per ogni uomo matematicamente perfetta, e l’umanità fin dalla sua origine deve far propria ogni singola esperienza che va dalla ricerca alla conquista, dall’odio al Perdono, dalla viltà alla Forza, dall’ateismo alla Fede e dal dolore all’Amore.

Questa è la verità sull’origine dell’Uomo e dei Popoli. Questo concetto organico e funzionale è coordinato dal continuo Moto e divenire dei mondi verso l’Opera assoluta di Dio che chiama ogni essere da Lui voluto, al grande ritorno, alla Grande Mensa per l’Eternità tutta.

Il libro dell’umanità


Fiamma, Luce, Amore
Ad ogni uomo che chiede:
“Donde vengo? Donde vado?”
Ad ogni creatura che domanda:
“Chi sono? Chi Sarò?”

Questo testo prepara le genti ad iniziare la ricerca della conoscenza dei mondi futuri nei quali la Vita continua, nel suo perfetto ascendere, verso l’assoluta Comunione col Padre.

Le molteplici spiegazioni, che gradualmente vengono presentate, sono state dettate da una Fonte di Luce che vuole insegnare a superare il materialismo, l’egoismo e la Violenza.

La Via per raggiungere l’altra Sponda è una sola ed è la forza meravigliosa che regge i Mondi: l’Amore.

Possa dunque ogni creatura, che leggerà queste pagine, trovare la Via, la Verità e l’Amore.